martedì 9 marzo 2010

(11) 7a Lezione: Sveglia!

«La democrazia è il peggiore dei sistemi possibili, ma gli altri sono pessimi»
(Winston Churchill)

Ricordo tempo fa l'avvocato dell'azienda per cui lavoravo, che di fronte alla documentazione che gli sottoponemmo per una causa, ci disse: «Bravi complimenti, davvero un bel lavoro. Io con quella roba non ci andrei mai in tribunale, comunque bravi». E se ne uscì per andare a giocare a tennis. Questo è l'atteggiamento del popolo bue verso la democrazia. Il vostro.

La democrazia teorica dovrebbe essere quel sistema per cui si propongono idee diverse, poi si vota, una vince per maggioranza, e poi tutti fanno in quel modo. La democrazia reale, quella di tutti i giorni, è invece quella cosa per cui mi sta bene se vinco io, se vince l'altro col cazzo che mi adeguo, perché ho ragione io. Non funziona manco dipinta. Non funziona neanche nel vostro condominio, figuriamoci se può funzionare altrove.

I sistemi in cui siete cresciuti, che vi hanno formato la persona e il carattere (per chi ce l'ha ovviamente) non sono democratici. La famiglia, quella sana, non è un regime democratico. Vostro padre, che mi auguro abbia provato a darvi dei Valori (con la V!) non era un leader democraticamente eletto e non era soggetto all'approvazione delle urne. La scuola, quella di una volta almeno quando funzionava, non era e non dovrebbe essere un regime democratico. L'esercito, per i pochi ormai che hanno avuto la fortuna (formativa, non pratica) di farne parte anche brevemente, non è un regime democratico. Dove inizia a introdursi questo virus, con le assemblee e le votazioni, alle scuole superiori, all'università, vedete che le cose iniziano a non funzionare.

La democrazia o si accetta o non si accetta. Non si può accettare con riserva, dipende da chi la spunta. Quando in Austria vinse Jörg Haider (vi ricordate il "leader xenofobo" di inizio anni Novanta?) tutti gli diedero addosso. Un politico italiano, tale Dini Lamberto, propose alla Comunità Europea una sorta di embargo contro Vienna se quel risultato elettorale non fosse stato annullato. Eppure era una vittoria democratica dopo libere elezioni (l'Austria, amici, non è il Sudan). Allora la democrazia vi piace ma solo fino a un certo punto? E quale punto? Detto per inciso, anche Hitler e Mussolini raggiunsero la loro massima carica attraverso i mezzi del sistema politico, l'unico che ebbe il "buon gusto" di attuare un colpo di stato fu Lenin.

Sono stupito di come le persone che giudico più intelligenti e dotate di senso critico, tra quelli che conosco, sotto elezioni si tramutano in bestie sbavanti sangue e luoghi comuni. Arrivo a preferire i più tonti, che per lo meno si limitano al calcio o ai giochi per la playstation, benedetta ignoranza.

Chiarisco: questa è una lezione del Manuale, non una lezione di politica. Non potrei cercare di insegnare qualcosa di politica a nessuno perché tutti pensate già di sapere tutto e ascoltate solo voi stessi o i vostri "idoli". Giudicate imbecille chi sbava per Brad Pitt, ma sbavate in senso totalmente acritico per Di Pietro o Berlusconi. Chiarisco anche, per chi non mi conosce abbastanza: alle ultime elezioni ho votato l'altro. A quelle attuali, qui in Piemonte, non vado a votare manco se mi legano non per schifo della democrazia (per quanto in effetti...), ma perché i due candidati sono due individui pericolosi. Voterei la Bonino a Roma perché l'ho sempre trovata una persona seria. Ma le mie idee politiche, per quelle poche che ancora ho, non sono materia di questa lezione.

La materia di questa lezione siete voi, e i vostri neuroni disattivati. Date dietro a un politicantucolo solo perché spara (cazzate) addosso a un altro politicantucolo che vi sta sulle scatole. Siete acritici. Il popolo bue è bovino in quanto si butta dietro a un capobranco a prescindere, il popolo è bue che sia popolo viola, azzurro, rosso o verde.

Grondate sangue da tutti gli artigli quando un assessore viene pescato a rubacchiare qualche milione di euro e gridate allo scandalo se non si becca vent'anni di galera, ma non vi scandalizzate perché un ragazzino di nome Omar, che ha ucciso una madre e suo figlio con 93 (diconsi novantatrè!) coltellate è uscito ieri di galera dopo soli nove anni, o perché ci sia un terrorista pluriomicida a piede libero in Brasile o un altro in centroamerica che porta a spasso i turisti per fare le battute di pesca: non vedo infatti manifestazioni di piazza per farci ridare e mettere in galera Battisti.

Volete vedere un certo leader politico dietro le sbarre una domenica sì e l'altra pure perché possiede una televisione, o ha truccato un appalto, ma non vedo manifestazioni popolari contro il fatto che in Italia se investi e ammazzi tre persone mentre guidi ubriaco ti danno i domiciliari (negli Stati Uniti ti danno l'ergastolo, per la cronaca, quello vero). C'è un tizio qui a Torino (democraticamente eletto da altre bestie come lui) che ogni volta che qualcuno individua un terreno per costruire una moschea, prende un maiale al guinzaglio e va a farci una passeggiata, e intanto voi siete impegnati a scandalizzarvi perché in un talk-show politico non hanno dato la parola a questo o quel presenzialista, ovviamente in funzione di dove era diretta la merda che il tizio in questione voleva sparare.

Il popolo bue non manifesta i suoi sentimenti, perché non ne ha. Fa quel che gli dicono di fare. E manco se ne accorge. Ve ne accorgete? Non intendo fare apologia degli Stati Uniti, che sono un Paese come gli altri, migliore del nostro per certi versi e peggiore per altri, ma avete riempito le piazze ogni volta che gli americani sono andati in Iraq o Afghanistan, invece tutti a casa mentre avveniva il massacro del Ruanda, quello in Sudan, nessuno con gli striscioni contro i regimi in Iran o in Corea del Nord. in Iraq sono esseri umani di serie A, in Iran di serie B? Curioso, basta cambiare una lettera...

Peraltro il presidente in Iran è stato eletto, non è un dittatore - esattamente come successe negli anni 30 in Germania, con quel che ne è seguito, ma poiché «chi non ricorda il passato è destinato a ripeterlo», come disse George Santayana, succederà la stessa cosa perché nessuno si alza dalla sedia ogni volta che quel pazzo furioso annuncia che intende spazzare via gli ebrei dalla faccia della terra. Siete troppo impegnati a farvi le pippe per l'esclusione dal Parlamento del Partito Comunista delle elezioni scorse, o per l'esclusione della lista del PdL nel Lazio a questo giro, o a comprare i libri di un signor nessuno che va a berciare in tv ogni giovedì sera contro questo o quel governante, peraltro pure pagato per farlo con soldi pubblici (i vostri), e così gli mantenete la casa in centro a Roma e quella in montagna. Curioso destino, peraltro, quello degli ebrei, vittime di serie A neanche 50 anni fa, ora a nessuno pare che gliene freghi più niente, in fondo ormai hanno la mania di persecuzione (e vorrei vedere voi al loro posto!, e comunque anche i paranoici possono avere nemici reali, così come anche gli ipocondriaci possono ammalarsi...).

Vi riempite la bocca di parole come "dittatura" e "golpe" perché sentite questo o quel fanatico (democraticamente eletto!) che a sua volta ne riempie il video o i giornali (strano, visto che sono "tutti in mano all'altro tizio"); e mancate di rispetto innanzitutto alla lingua italiana (o spagnola, nel secondo caso), che dimostrate di non conoscere: ma soprattutto mancate di rispetto a chi nelle dittature (vere) o per i golpe (veri) ci ha lottato e ci è morto. E manco capite che a dare ogni due per tre del Dittatore a un nanerottolo priapista in fondo lo elevate a quel che non è e non potrebbe mai essere.

In realtà avete scollegato i neuroni da tempo, tra un Grande Fratello, che fa moda da una parte, e qualche raffinato film curdo che fa moda dall'altra. Anche l'anticonformismo è una moda, in cui cadete per reazione. Basta che vinca il Toro (o la Juve, o la Roma, o l'Inter, o il cazzo che vi pare), e poi in fondo va tutto bene. E invece non va bene: vivo in una nazione che sembra una enorme curva da stadio, e perfino quelli che posso normalmente ritenere persone valide ponderate e intelligenti stanno là in mezzo a gridare bestemmie e buttare motorini dagli spalti.

L'indulto non vi ha smosso anche se ha messo sulla strada gente che delinque (ovviamente finché non sarete voi gli aggrediti o gli scippati, allora apriti cielo!), e adorate i politici che l'hanno votato, e ora lo sconfessano, ma solo se danno addosso agli altri politici che vi stanno sulle palle. Non è decidere, quello che fate, non sono opinioni le vostre, perché raramente ne avete, almeno finché non ne leggete una da qualche parte. E' scegliere chi vi sta più sul cazzo e poi salire sul carrozzone di chi lo copre di merda. Non sapete individuare ciò che è oggettivamente una cazzata neanche se vi morde sul naso, l'unica cosa importante è chi l'ha detto, e contro chi, e di che colore è. Questa è la democrazia reale nel mondo reale. Fantastico.

Vi bevete quel che vi fanno bere. Passate i giorni a scandalizzarvi per una leggina che tizio ha fatto, e caio ha contestato, equamente divisi non tra i sostenitori e i detrattori della legge in sé, ma tra sostenitori passivi di tizio e di caio. E non vi preoccupate delle leggi che non ci sono, o che ci sono e non vengono applicate. State otto ore davanti alla tv a vedere la "Manifestazione per la Democrazia" (quella che volete, del partito che volete, tanto si chiamano tutte così!) con senso dello scandalo, ma entrate in banca, ricevete gli estratti conto, pagate i mutui acriticamente, pagate la stessa IVA sulla Panda che un altro paga sulla Ferrari ma non vi scomponete - neanche una manifestazioncina piccola piccola!, poi magari dal dentista fate a meno della fattura perché vi costa meno, al bar non chiedete lo scontrino se non ve lo fanno, e due su tre di voi se vedono un incidente tirano dritto.

La lezione di oggi è questa: pensate con la vostra testa. Avete cultura e senso dei valori, alcuni di voi che conosco bene almeno. Avete intelligenza e, talvolta, avete senso critico. Usateli. Non trasformatevi in bovini secondo l'umore della piazza, non riempitevi la bocca (e il profilo di Facebook) di parole per sentito dire. Siete più intelligenti di così. Riscoprite qualcosa che forse avete ancora: il senso del decoro, e quello della vergogna. Ci sono abbastanza sepolcri imbiancati in giro da seppellirci un paio di generazioni. Non santificate questo politico e non godete se quell'altro viene aggredito, lasciateli perdere, è l'unico modo, se vi sedete sugli spalti la partita va avanti anche grazie a voi, non importa che squadra sostenete - non importa!, se ne sostenete una tenete in piedi anche l'altra, e non riuscite a capirlo! E se devo spiegarvelo, è troppo tardi e non sarete in grado di capirlo comunque.

Sbattetevene elegantemente i coglioni delle elezioni o della notizia del giorno, e di tutte le cose che vi vengono messe davanti al naso per non farvi vedere le altre. Passate oltre. Il mondo non gira intorno a Berlusconi, o Di Pietro, o Travaglio, o Santoro, o la lista Formigoni o le tette di una velina che si scopa un ministro. Passate oltre, SVEGLIATEVI! Anche questo è Ordinaria Follia, l'unica cosa che potrebbe anche rischiare di lasciare qualcosa di migliore ai vostri, e nostri, figli. Se tutto quel che sentiamo di lasciare loro è una bandiera arcobaleno e una serie di scandalizzatissimi luoghi comuni vuoti di reale significato, ammazziamoci tutti ora perfavore. Almeno smettiamo di soffrire.