mercoledì 30 dicembre 2009

(9) 5a Lezione: Statisticamente Stupido

Il valore del denaro è una percezione. Vedete qualcosa che vi piace e lo comprate, spesso giudicando il prezzo conveniente anche se non avete fatto raffronti.

Esempio. Attraversate la città per comprare un oggetto che costa 30 euro. Il commesso vi dice che se tornate domani ne costerà 15. Voi tornate. Poi attraversate di nuovo la città per comprare un computer che costa mille euro. Il negoziante vi dice che se tornate domani ne costerà solo 985. Lo prendete subito. Eppure sono sempre 15 euro risparmiati.

E allora andiamo avanti così, facciamoci del male:


Scommettiamo 100 euro a testa o croce. Esitate? Perché no, in fondo rischiate di perdere solo 100 euro!
Probabilità: 1 su due (1/2)

Andiamo al casinò. Siete disposti a mettere 100 euro al volo su un singolo numero, adesso, senza pensarci due volte?
Probabilità: 1 su trentatrè (1/33)

Vi ricordate il vecchio Totocalcio? Quello con le 13 partite di qualche anno fa. Qualcuno ci ragionava sopra, qualcuno metteva i segni a caso, 3 segni per 13 risultati. Avete mai fato una giocata da 100 euro? Più o meno corrispondevano a 5 doppie e una tripla, cioé una schedina con 96 possibili combinazioni.
Probabilità: 96 su quasi un milione e seicentomila (1/16.607)

Il prossimo astronauta italiano che andrà sullo shuttle ha intenzione di lanciare un sassolino sull'Italia dall'orbita. Scommettereste 100 euro che il sassolino cadrà entro un chilometro quadrato da casa vostra?
Probabilità: 1 su circa trecentomila (1/301.338)

Comprereste un biglietto della lotteria, uno solo, per 100 euro?
Probabilità: circa una su 18 milioni e mezzo (1/18.536.180 tagliandi venduti nel 2008)

Andiamo di nuovo al casinò. Punto 20 euro sul 17, nero, dispari. Cinque volte di fila (totale, se perdo, 100 euro). Io però voglio vincere tutte e cinque le volte! Mi prestate i 100 euro?
Probabilità: 1 su quasi 40 milioni (1/39.135.393)

In Italia ci sono circa 1,3 cellulari per ogni abitante (dati Eurostat, 2008). Compongo un numero a caso, tra quelli esistenti: scommettiamo 100 euro che riesco a chiamare proprio voi.
Probabilità: 1 su circa 78 milioni (1/78.000.000)

Scrivo a caso la targa di un auto, considerando tutte quelle circolanti al mondo. Anzi, ne scrivo due. Scommettete 100 euro che, tra il primo e il secondo tentativo, azzecco la targa della vostra?
Probabilità: 2 su circa 900 milioni (1/450.000.000)

Grande lotteria europea: viene estratto un nome tra tutti gli abitanti. Mettete 100 euro su di me? Quando vengo estratto ve li rendo.
Probabilità: 1 su quasi 500 milioni (1/495.000.000)

Okay, ho capito, non vi piace rischiare, neanche quando avete buone probabilità (come nel lancio della moneta), tanto meno quanto le probabilità son ridicole. Nessun problema, 100 euro sono 100 euro. Per cui, andiamo al bar che vi offro un caffé. Già che ci siamo, vi direi di prendere una schedina del del Superenalotto, una di quelle piccole, da 2 euro. In un anno, con 3 estrazioni alla settimana, alla fine sono circa 300 euro per azzeccare un sei... però voi non siete gente cui piace rischiare, lasciamo perdere. O no?
Probabilità: 1 su oltre seicento milioni (1/622.614.630, senza considerare il numero jolly)


Una volta chi vendeva false speranze era un truffatore, ora è una società privata (privatizzata), e lo Stato che da una parte fa campagne di utilità sociale per "giocare responsabilmente" dall'altra ci guadagna una consistente fetta su un gioco che prevede una dozzina di estrazioni al giorno (Win4Life). E poiché non capite i numeri, comprate quella falsa speranza tre volte a settimana. Anche con una schedina di 1 euro, sono comunque più di 150 euro all'anno. La maggior parte di voi ne spende di più. E se il montepremi sale, aumentano le scommesse, come se un montepremi più alto significasse più probabilità di vincere.

Cazzate.

Lezione numero cinque del Manuale: ogni tanto fa bene mettere le cose nella giusta prospettiva, e sentirsi stupidi. Adesso prendete i 100 euro e portate in pizzeria i vostri quattro amici più cari. Sono soldi spesi bene, anzi spesi meglio.

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