sabato 17 ottobre 2009

(2) Dillo

Le parole che ti trattieni dal dire.
Le cose che pensi, ma poi eviti.
Le risposte che ti si arrampicano sulla lingua e sbattono contro i denti.
Le reazioni che non lasci sfuggire al controllo.

Guardare, scendere, rispondere, chiedere, ribattere, puntualizzare, stigmatizzare, agire, muovere, alzare, puntare, fissare, inchiodare.

C'è una specie di ringhio, la radiazione latente dell'universo proprio di ogni individuo, che come l'universo vero e proprio non è mai del tutto silenzioso, un borbottio come di un liquido denso che bolle, e che preme il ventre dall'interno. Spesso non lo avverti, talvolta qualcosa accade e allora percepisci la pressione, il suono ti arriva sopito dall'interno, in certi momento arriva a divenire un'onda montante, ma non lasci mai che sfoghi. Basterebbe aprire la bocca, ma hai paura delle creature oscure dell'inconscio che ti strisciano sulla lingua.

Tutto questo è sbagliato. E' dannoso. E come avere umidità nei circuiti, alla lunga ti corrode, piano, dall'interno.

E' da tempo che osservo il divenire dei rapporti sociali, il comportamento del branco umano. Basta passare davanti a una scuola, stare in coda alla posta, andare al cinema o dal macellaio. Il vero business sarebbe tenere un corso di comunicazione per repressi.

Vieni e ti insegno a reagire. Non come reagire: solo a farlo. Perché a non rispondere mai, a incassare in silenzio, alla lunga ti fai del male. La pressione aumenta. Finché uno su cento non sbotta, prende un bastone una pistola un sasso e si sfoga. Ma tu ci stai a farti sparare in faccia dal tuo vicino di casa solo perché sono almeno vent'anni che non trova il coraggio di mandare affanculo nessuno anche se vorrebbe farlo? Eh scusa...

Rispondi. Grida. Buttalo fuori. Non alzare impercettibilmente le spalle in un gesto di resa superiore, perché non esiste nessuna resa superiore. Esiste solo la resa. Il predatore esiste perché esiste una preda. Il truffatore esiste perchè esiste il truffato, e gli antici Spartani infatti li condannavano tutti e due, uno perché disonesto e l'altro perché stupido.

Cazzo, non hai idea di quanto sia liberatorio.
E anche divertente, che è un effetto collaterale ma per niente sgradito.
Chi spinge non se lo aspetta. Chi approfitta non se lo aspetta.

Attenti. Adesso vi prendo tutti alla sprovvista.


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